Se sei un lavoratore dipendente pubblico e statale e hai bisogno di richiedere un prestito a tasso d’interesse agevolato, puoi fare la tua domanda di richiesta del credito anche direttamente all’Inps (ex Inpdap). L’Ente di Previdenza mette a disposizione oggi a tutti i suoi iscritti e anche ai contribuenti, dei prestiti e delle soluzioni di credito che presentano un tasso di interesse molto ridotto e competitivo, e che si trova al di sotto della media di mercato. Vediamo in questo articolo nel dettaglio di che cosa si tratta, la modalità principale attraverso la quale si possono ottenere queste liquidità e anche quelli sono tutti i requisiti utili per poter richiedere questi prestiti.
I prestiti Inpdap: conosciamoli meglio
L’Inps oggi mette a disposizione numerosi tipi di prestiti e tipologia finanziamenti che sono disponibili in diverse tipologie, tra cui ad esempio anche la cessione del quinto, e i mutui a tassi agevolati che sono destinati ai lavoratori dipendenti pubblici e statali. Inoltre sono dei prestiti messi a disposizione oggi anche per i soggetti pensionati, nel dettaglio ex dipendenti del pubblico impiego, e per le loro famiglie. Sono delle soluzioni di credito erogate in modo diretto dall’Istituto di Previdenza per tutti coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie.
I prestiti INPDAP oggi possono essere erogati anche direttamente da banche e società finanziarie che sono convenzionate con l’Inps. I prestiti e i mutui finanziati dall’istituto vengono messe a disposizione grazie all’utilizzo dei fondi, ovvero dell’insieme dei contributi degli iscritti agli stessi. Il regolamento dei prestiti Inps Inpdap è formato da tre parti diverse, di cui una dedicata ai Piccoli Prestiti Inpdap, utili per i piccoli progetti e per le spese urgenti che non richiedono un capitale troppo alto.
C’è poi anche una seconda parte del regolamento che invece è dedicata in modo specifico ai Prestiti Pluriennali Inps Inpdap. Ci sono delle informazioni che riguardano ad esempio tutti criteri generali, oppure quelli che concernono l’erogazione del denaro e anche i piani di ammortamento previsti per questi prestiti, che possono essere quinquennali o decennali. L’ultima parte del regolamento riguarda invece i ricorsi.
Requisiti per l’accesso al credito
Come viene precisato in modo specifico dal regolamento di questi prestiti, per poter accedere ai prestiti INPDAP occorre essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e avere accumulato almeno quattro anni di anzianità di servizio. A questi, occorre aggiungere anche quattro anni di versamento di contributi alla predetta Gestione unitaria. Coloro che sono iscritti a certe attività di servizio devono essere inoltre anche titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Anche coloro che sono titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni possono comunque fare richiesta di questi finanziamenti, con l’obbligo però di estinguere il debito entro la durata massima del contratto di prestito. Ricerca altre informazioni e consigli utili sul sito web seguente: www.guidaprestitiinpdap.it/.
Chi sono i destinatari?
Anche i destinatari di questi prestiti sono indicati dal regolamento. Coloro che possono accedere ai prestiti INPDAP sono i dipendenti della Pubblica Amministrazione statale e gli Enti locali. I soggetti che possono fare richiesta di questi prestiti possono avere un lavoro da dipendenti presso una pubblica amministrazione e devono godere di un contratto individuale di lavoro, stipulato a tempo indeterminato oppure a tempo determinato, attraverso delle apposite procedure selettive, ovvero dei bandi di concorso, che hanno lo scopo di accertare la professionalità e la competenza richiesta.
Inoltre, è previsto anche uno specifico orario di lavoro, che è di 36 ore settimanali ed è articolato in base ad alcune fonti normative vigenti. Ha a che vedere con dei criteri di flessibilità, attraverso l’uso di diversi sistemi di articolazione dell’orario di lavoro.