Talvolta può capitare che ci sia la necessità di realizzare un progetto o un sogno tenuto da tanto tempo in un cassetto o che si abbia la necessità di richiedere una certa liquidità utile per affrontare proprio queste spese. Chi non ha a disposizione la liquidità economica necessaria per affrontare queste spese deve necessariamente fare richiesta di prestiti e finanziamenti adatti alle loro esigenze.
Trovare le soluzioni migliori per le proprie esigenze potrebbe non essere così semplice come sembra, specialmente per quanto riguarda il costo degli interessi, che talvolta possono essere molto elevati. Per questo motivo sono sempre di più le persone che vanno alla ricerca di prestiti e finanziamenti che prevedono un tasso di interesse pari a zero, ma attenzione ad alcuni trabocchetti.
Prestiti personali: costi e tassi applicati
I prestiti sono forme di credito grazie a cui possiamo ottenere una certa liquidità da usare in base alle nostre esigenze. Massimamente, i prestiti si suddividono in quelli personali e quelli finalizzati. I prestiti personali, chiamati anche prestiti non finalizzati, non prevedono un vincolo per la liquidità che si ottiene in prestito. In questo modo possiamo usare il denaro che otteniamo in modo del tutto libero, in base alle nostre esigenze personali. Se invece facciamo richiesta di un prestito finalizzato, allora dovremmo recarci direttamente presso il venditore di un bene o di un servizio particolare per il quale il prestito stesso è stato concepito ed erogato.
Solitamente, per l’accesso sia ad un prestito personale che ad uno finalizzato bisogna presentare documenti personali e di reddito; in quest’ultimo caso, una busta paga per i lavoratori dipendenti pubblici o privati, il Modello Unico per i titolari di partita IVA e il cedolino della pensione per i soggetti richiedenti pensionati. I prestiti tuttavia prevedono anche alcuni piccoli difetti, tra cui i costi e tassi di interesse applicati agli stessi. I costi degli interessi costituiscono la cosiddetta quota interessi che va ad aggiungersi alla quota capitale per formare l’importo delle rate mensili da rimborsare per restituire la liquidità al creditore. Gli interessi possono essere di natura variabile e possono essere diversi in base alla tipologia di contratto che abbiamo sottoscritto. Puoi trovare tutte le informazioni più utili sul sito web specializzato Il Migliore Prestito.
Prestiti con tasso zero: cosa si intende
Quando si parla di prestiti a tasso zero, non si fa riferimento a forme di credito che prevedono l’applicazione di un tasso di interesse nullo. Al contrario, si tratta di prestiti che prevedono spesso un Tan pari a zero, mentre il Taeg sarà sempre più elevato dello 0%. Per comprendere meglio questo aspetto bisogna capire qual è la struttura reale di un prestito. I tassi di interesse principali applicati ad un prestito sono il Tan, il tasso annuo nominale, e il Taeg, il tasso annuo effettivo globale.
Il Tan rappresenta il tasso di interesse puro che viene calcolato in base alla somma richiesta del prestito e rappresenta quindi l’importo da versare al creditore ogni anno, ma che viene dilazionato tramite il versamento di rate mensili al fine di agevolare economicamente il debitore. Il Taeg invece è un tasso virtuale che ingloba il costo e tutte le spese complessive del prestito, tra cui le spese di apertura e di gestione del contratto, le quali sono tutte a carico del debitore.
Il Taeg non sarà mai quindi effettivamente azzerato, per cui quando si parla di prestiti a tasso zero si fa riferimento in buona sostanza alle soluzioni di credito che prevedono un Tan azzerato, nel caso dei finanziamenti con Tan allo 0%. Inoltre, il Taeg può essere più elevato del solito; per questo motivo occorre fare attenzione alle soluzioni che si scelgono, specialmente se da parte dei creditori vengono richieste delle garanzie ulteriori, tra cui assicurazioni obbligatorie che possono andare a gravare sul costo totale del finanziamento.